Facebook e i dati personali, quanto è importante preservarli

Ci chiediamo spesso se Facebook  si intrighi davvero sulle nostre info personali. E c’è da dire che si dubita se il social network in questione possa utilizzare in modo illecito i nostri dati personali anche perchè, dopo lo scandalo di Cambridge Analytica, crediamo sia anche normale.

Chiunque sa che le grandi compagnie di carte di credito, ad esempio, sanno i luoghi che frequentiamo abitualmente, come spendiamo i nostri soldi e che compere facciamo. E questo è un po’ quello che fa pure Facebook, soprattutto se usato per mettere inserzioni: il problema è che il social ha dato prova di superficialità in materia di protezione della privacy dei suoi utenti.

Che fine farà Facebook?

Dopo lo scandalo della settimana scorsa, Facebook ha subito un abissale calo delle proprie azioni in borsa da un valore di 75 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Un duro colpo che, senza dubbio, fa vivere al colosso la peggiore crisi vissuta finora.

Nel corso degli scorsi giorni si sono vissuti degli “exit” importanti, a partire da Brian Acton, in qualità di cofondatore di WhatsApp, proprietà di Facebook, il quale ha lanciato su Twitter l’hashtag #deletefacebook fino a ledere a Elon Musk, fondatore di Tesla e di SpaceX, che indignato ha deciso di eliminare le proprie pagine da Facebook.

Inoltre, i dati riportano che lo scoop abbia spinto gli utenti a chiudere i battenti su Facebook, a favore di Instagram, un gesto al quanto ridicolo considerato che Instagram è affiliato a Facebook e proprietà del suo stesso padre fondatore.

Rimanendo in tema di dati personali, per averli tutti raccolti in un unico database, accessibile da più utenti, contemporaneamente e in numero illimitato, volendo si può far uso di un software di gestione, chiamato reviso. Stiamo parlando di una piattaforma in Cloud perfetta per la gestione della contabilità e della fatturazione di piccole e medie aziende italiane, con funzionalità che si possono stendere a tutti gli ambiti applicativi. Quindi premuniamoci di software sicuri che raccolgano i nostri dati, e saremo sempre aggiornati senza dover far i conti con indicazioni, fatture, notizie perse qua e là, tutto nella massima sicurezza.

Piattaforme come Facebook e Instagram sono ormai una parte molto importante dell’interazione quotidiana che abbiamo della  nostra vita sociale viene ignorato finché non ce ne si priva.

Si possono cancellare i dati da Facebook

Infine, c’è da dire che una cosa positiva è che l’account Facebook oggi è molto discutibile, semplicemente perché è troppo tardi. I dati a cui Cambridge Analytica e molti altri attori hanno sbirciato, risalgono al 2014. Questa settimana, nelle varie interviste, Zuckerberg ha garantito ci saranno “controlli forensi” al fine di smascherare possibili usi impropri dei dati degli utenti iscritti alla piattaforma.

Ciò significa che tutte le attività svolte su Facebook nel corso dei vari anni sono state abbinate a precise tendenze psicologiche, sulla base delle quali si è deciso quali tipi di persone possono essere più influenzabili rispetto ad altre.