Aspirapolvere professionale, i migliori consigli da seguire in fase d’acquisto

È chiaro che, rispetto alle esigenze domestiche, chi svolge un’attività all’interno di un particolare ambiente di lavoro, come ad esempio un capannone piuttosto che una grossa azienda, ha bisogno di dotarsi di un aspirapolvere dotato di maggiore potenza. Il motivo è facile da intuire, dato che deve essere in grado di aspirare tutti quei residui che si possono formare in seguito a varie tipologie di trattamenti e di lavorazioni.

Scegliere un aspirapolvere professionale non è affatto semplice come potrebbe apparire. Online, con il passare degli anni, fortunatamente ci sono sempre più portali che si occupano della vendita di questi elettrodomestici professionali. Su Fbingros.com, ad esempio, c’è la possibilità di scegliere tra una lunga lista di aspirapolvere professionali tra cui scegliere. Il vantaggio è quello di poter individuare la soluzione migliore in base alle proprie necessità e preferenze, individuando anche il modello più conveniente dal punto di vista del prezzo, potendo sfruttare un gran numero di promozioni che vengono proposte abitualmente.

Efficienza e poca rumorosità: ecco l’identikit di un aspirapolvere professionale di qualità

Questo elettrodomestico si può considerare come venga realizzato come vero e proprio complemento di tutta la gamma di elettroutensili che, per via del loro utilizzo, portano alla realizzazione di una serie di residui. Stiamo facendo riferimento a seghe elettriche, ma anche smerigliatrici, oppure trapani e tanti altri attrezzi che vengono abitualmente usati anche nell’ambito del bricolage.

Non solo i volumi di lavoro sono maggiori, ma anche il quantitativo di polvere e di residui da aspirare cambiano notevolmente in confronto all’uso domestico. Sono ben tre le caratteristiche da tenere in considerazione quando si valutare un aspirapolvere professionale, ovvero la potenza, la capacità di contenimento e la forma, che varia notevolmente rispetto ai modelli dedicati all’impiego domestico.

I criteri da considerare

La potenza di esercizio è uno di quei fattori che fanno certamente la differenza. I modelli di fascia medio-bassa presentano una potenza che si aggira tra 1000 e 2000 watt. Dal punto di vista della capacità di contenimento del serbatoio, invece, possono arrivare a immagazzinare da 20 a 30 litri di polveri in base al modello che si prende in considerazione.

Nella maggior parte dei casi, i serbatoi presentano una forma tipicamente cilindrica, con una struttura principale realizzata in acciaio inox. In questo modo, riescono a garantire non solo un ottimo livello di capienza, ma pure una notevole resistenza nei confronti di urti di ogni tipo. Inoltre, sono decisamente mobili per via della presenza di pratiche ruote di ridotte dimensioni.

Non c’è chiaramente la tradizionale asta telescopica, che si può notare molto di frequente sui vari aspirapolvere tradizionali usati in casa. Infatti, i vari modelli professionali si caratterizzano per poter contare su un tubo flessibile di lunghezza notevole: un aspetto pratico che permette di maneggiarli senza alcuna difficoltà. Da notare come ci sia la possibilità, a una delle due estremità del tubo, di poter applicare in modo diretto il boccaglio per aspirare, oppure una delle diverse bocchette che vengono vendute insieme all’aspirapolvere. Per individuare il miglior aspirapolvere professionale, deve essere valutato con grande attenzione anche il rapporto tra qualità e prezzo.