Come mangiare per prevenire il cancro

Come ben sappiamo, lo stile di vita conta tantissimo ai fini della prevenzione delle patologie neoplastiche. Di approcci utili al proposito ne sono stati messi in primo piano tanti nel corso degli anni.

Uno dei più efficaci è la cosiddetta dieta Veronesi. Regime alimentare di cui si parla anche su siti di successo come Regogoo, è stata messa a punto dal Professor Umberto Veronesi, uno dei luminari dell’oncologia italiana. Scopriamo, nelle prossime righe, in cosa consiste di preciso.

Come funziona

Quando si parla della dieta consigliata da Umberto Veronesi per prevenire il cancro, si inquadra un regime alimentare caratterizzato da linee simili a quelle della dieta mediterranea, Patrimonio Unesco da diversi anni e considerata la più salutare al mondo.

Ciò significa, per esempio, che è opportuno portare in tavola cereali integrali. Questi alimenti sono importanti innanzitutto perché apportano una buona quantità di fibre. Grazie ad esse è possibile da un lato ottimizzare i livelli di sazietà, dall’altro, invece, rallentare l’assorbimento dei carboidrati, con ovvia prevenzione dei non certo piacevoli picchi glicemici.

Spazio anche ai legumi, preziose fonti di proteine, ma anche alla frutta e alla verdura. In quest’ultimo caso, è doveroso il focus sull’apporto di vitamine antiossidanti, come per esempio la C o acido ascorbico, fondamentali per la lotta contro i radicali liberi.

Quando si parla di agenti anti tumorali che vengono regalati dalla verdura che portiamo in tavola, un doveroso cenno deve essere dedicato al licopene. Responsabile del colore rosso dei pomodori, è maggiormente efficace nel momento in cui si sottopongono questi ultimi a cottura.

Come non parlare poi delle verdure appartenenti alla famiglia delle Crucifere? Sotto a questo cappello possiamo includere i broccoli. Come mai sono consigliati in una dieta per la prevenzione dei tumori? Per via della presenza di composti glucosidici contenenti zolfo noti come glucosinolati. Quando li si nomina, si inquadrano delle molecole capaci di inibire l’attività delle cellule tumorali.

Giusto per dare qualche numero, facciamo presente che, in generale – il focus sulla situazione specifica rimane sempre la risposta giusta – una dieta per la prevenzione del cancro dovrebbe essere composta dall’11% circa di proteine, dal 40% di carboidrati e dal 46% circa di lipidi.

Inoltre, come dimostrato da diversi studi su modelli animali, la restrizione calorica può rivelarsi preziosa ai fini dell’aumento della longevità.

Alimenti da evitare (o da moderare drasticamente)

Nell’ambito di una dieta anti cancro, esistono anche diversi alimenti da evitare o da moderare drasticamente. In questo novero spicca senza dubbio la carne rossa, sulla quale, a seguito della cottura, si possono formare dei composti cancerogeni.

Da evitare o da ridurre è anche l’assunzione di insaccati. In questo caso, bisogna puntare il dito sui nitrati e i nitriti, che vengono utilizzati per la loro conservazione e che, a seguito del processo di cottura, da molecole innocue possono diventare tossiche.

Essenziale è fare molta attenzione anche ai pesci di grossa taglia, in quanto possono essere caratterizzati dalla presenza di eccessive quantità di mercurio. Si consiglia anche la moderazione con il sale.

In questo caso, oltre che dell’importanza di prevenire la ritenzione idrica e i picchi pressori è il caso di parlare pure della creazione di composti nitrosi a livello dello stomaco e della maggior probabilità di avere a che fare con la proliferazione di Helicobacter Pylori, un batterio che attacca le pareti dello stomaco, provoca infiammazioni e, in alcuni casi, può aprire la strada alle lesioni cancerose.

Ricordiamo infine l’importanza di non eccedere con le bevande alcoliche e quella di preferire la cottura al vapore e quella al forno, riducendo al minimo quella alla brace e la frittura.