Hikikomori: chi sono?

Con il passare degli anni si sente sempre più spesso parlare di hikikomori, si tratta di un termine di origine giapponese il cui significato è concretamente traducibile nella nostra lingua in “stare in disparte”. Tale termine, nel gergo, viene utilizzato per riferirsi a chi decide volontariamente di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (addirittura anni), rinchiudendosi nella propria abitazione. Anzi, alcuni di loro, molto spesso adolescenti, decidono addirittura di non uscire dalla propria camera, se non per espletare i bisogni fisiologici. Alcune volte questa forma di isolamento è talmente estrema che induce non solo ad evitare i contatti con gente estranea, ma addirittura con i propri cari.

Come fare per aiutare chi ha questo disturbo

Nonostante sia un disturbo particolarmente diffuso, secondo i dati raccolti da alcune associazioni giapponesi, pare che in Giappone attualmente ci siano oltre 1 milioni di casi accertati, purtroppo non c’è un vero e proprio “rimedio”. Inizialmente alcuni tendevano a prendere sotto gamba questo comportamento, specie se assunto da adolescenti, con il tempo però si è compreso che si tratta di un vero e proprio disturbo di natura psicologica.

In tali casi, una possibile soluzione per aiutare chi è in difficoltà a relazionarsi con il mondo è fare una seduta con uno psicologo online in chat. In questo modo è possibile parlare con il professionista, anche con una certa continuità, senza dover uscire di casa. Tale aspetto fa sicuramente molto piacere agli hikikomori visto che tale disturbo in certi casi  non gli permette di uscire persino dalla propria camera. Online esistono diverse applicazioni e piattaforme che permettono a chiunque di organizzare un percorso terapeutico con dei professionisti direttamente dal proprio smartphone o dal proprio pc.

Il fenomeno degli Hikikomori anche in Italia

In genere quando si pensa agli hikikomori si pensa sempre ad una sindrome culturale prettamente Giapponese, molto lontana dall’Italia, tuttavia, non è proprio così. Con il passare degli anni infatti tale disturbo psicologico si sta diffondendo anche nel nostro Paese. Secondo alcune stime, pare che nel nostro territorio ci siano almeno 100 mila casi di hikikomori.

Le possibili cause

Purtroppo ancora oggi non sono chiare le cause che sono alla base di questo disturbo. Tuttavia, dai casi accertati pare che gli hikikomori sono quasi sempre ragazzi molto intelligenti e con una certa timidezza e inibizione dal punto di vista sociale. Secondo alcuni, anche i traumi familiari potrebbero essere causa di questo particolare disturbo, come ad esempio l’assenza emotiva dei genitori, l’eccessivo attaccamento alla madre ecc.

Ovviamente anche le vicissitudini scolastiche possono incidere in modo notevole nella manifestazione di questa particolare sindrome culturale. Anzi, il rifiuto costante di andare a scuola dev’essere tenuto in considerazione visto che, secondo le statistiche, questo è proprio il primo campanello d’allarme. Molte volte, dietro la voglia di isolarsi da tutto e da tutti si nasconde il fenomeno del bullismo, che come tutti sanno, è ampiamente conosciuto all’interno delle scuole. Un altro aspetto importante da analizzare è la considerazione della società, gli hikikomori tendono a valutare la società come qualcosa di negativo.