Packaging per alimenti, tutto quello che c’è da sapere

L’imballaggio di un alimento è quel contenitore che permette il trasporto e la conservazione dei prodotti. Il packaging di un alimento è un fattore importante per la vendita dello stesso. Infatti, ad attirare un cliente, spesso sono proprio le confezioni, lo stile e le informazioni riportate. Inoltre c’è da considerare che solo una confezione di qualità è capace di mantenere inalterati i sapori, gli aromi e tutte le caratteristiche di un alimento.

Le caratteristiche di un imballaggio per alimenti

In genere, gli imballaggi per alimenti devono rispettare determinati requisiti. Non devono essere tossici, ovviamente, e devono essere compatibile con l’alimento in essi contenuto. Infatti, non tutti i tipi di materiali sono adatti indistintamente al contatto con gli alimenti. Poi, devono fungere da barriera per l’ingresso di microbi ed essere resistenti alla contaminazione da parte di animali come insetti e roditori; devono evitare che possa migrare l’umidità dell’alimento e che gas ed odori possano entrare a contatto con l’alimento o fuoriuscire dallo stesso; devono proteggere dalla luce gli alimenti che necessitano di essere conservati in ambienti bui o, al contrario, garantire un livello di trasparenza ottimale.

Se possibile, gli imballaggi devono essere resistenti alle manomissioni oppure rivelarle all’acquirente, in modo che possa evitare l’acquisto del prodotto. Un ulteriore requisito essenziale è la facilità di apertura e chiusura per gli imballaggi richiudibili, e poi esso deve essere facile da smaltire nel rispetto dell’ambiente. Le buste per alimenti Celvil, ad esempio, rispettano tutte le caratteristiche in questione.

La pubblicità attraverso il packaging

Le buste per gli alimenti sono anche un elemento comunicativo importante per consentire ai clienti di individuare un brand a primo impatto. Infatti, molti marchi scelgono una palette di colori che permetta di distinguere anche in maniera distratta i loro prodotti tra la moltitudine di competitor posti sullo stesso scaffale. Ma la scelta dei colori non è casuale. Si pensi, ad esempio, ai dolci: in genere, quelli al cioccolato sono imbustati in confezioni realizzate con colori tendenti al marrone, mentre quelli alla frutta, hanno packaging colorati a seconda del tipo di frutta in essi contenuti.

I prodotti biologici, integrali, che vogliono comunicare al consumatore un senso di genuinità, utilizzano in genere il verde, il marrone scuro, il beige, il giallo ocra, tutti colori che ricordano la terra. Il giallo paglierino, le tonalità di bianco ed il celeste chiaro, invece, sono colori utilizzati principalmente per i prodotti light, in quanto ricordano la leggerezza. Il nero, invece, oltre ad essere utilizzato per alimenti particolarmente “strong” come il caffè intenso ed il cioccolato fondente, notoriamente molto amaro, esprime un senso di eleganza e di pregio. Pertanto, spesso viene utilizzato per prodotti più costosi, e linee “deluxe”.

Diversi tipi di imballaggio

Le buste per alimenti sono realizzate in modo diverso a seconda della tipologia di alimento da proteggere al suo interno. Ad esempio, per la pasta, vi è il sistema di confezionamento orizzontale, preferito per la pasta fresca; e quello verticale, indicato, invece, per la pasta secca. In genere, si utilizzano i film plastici. Per i biscotti ed i prodotti di pasticceria secchi, in generale, si utilizzano preferibilmente packaging richiudibili, oppure confezionamento singolo per ogni porzione, così da consentire all’alimento di non perdere la sua fragranza e friabilità.